Il divano Chesterfield è una vera e propria icona dell'arredo classico: questo mobile è infatti il più antico in assoluto, essendo stato realizzato per la prima volta nel lontano Sedicesimo secolo nel Regno Unito, ed ancora oggi è uno dei più acquistati in assoluto.
Sono diverse le caratteristiche del divano Chesterfield che lo rendono un mobile esteticamente così pregevole: la qualità delle rifiniture, la lavorazione capitonneè, ed anche la qualità della pelle: in particolare, gli esperti di arredo Vintage apprezzano moltissimo la pelle invecchiata, ovvero quella che presenta delle lievi discromie esteticamente molto piacevoli dovute, appunto, all'usura.
La bellezza della pelle invecchiata è tale che alcuni consumatori scelgono di acquistare dei divani Chesterfield usati, proprio perchè la pelle che ne costituisce il rivestimento è piuttosto consumata in alcuni punti.
Acquistare un mobile usato, in ogni caso, può essere un rischio, dal momento che potrebbe presentare al suo interno dei danneggiamenti alla struttura portante in legno, oppure le molleggiature potrebbero essere compromesse.
Quali sono, dunque, le alternative?
VAMA Divani propone dei divani Chesterfield i quali, pur essendo nuovissimi, sono abbelliti da una lavorazione artigianale che rende la pelle di rivestimento come "invecchiata", regalando così un effetto estetico ottimo per chi ama lo stile classico.
In particolare, si distinguono due tipi di lavorazione artigianale per rendere invecchiata la pelle di un divano Chesterfield, ovvero la tamponatura a mano, processo lungo e laborioso che regala però un colpo d'occhio straordinario, e la realizzazione della cosiddetta pelle "Pull Up", nota anche come pelle "oliata" o "cerata", che schiarisce leggermente il colore del rivestimento del divano conferendogli un aspetto più vissuto.
Insomma, per gli amanti del divano Chesterfield in pelle invecchiata vi sono davvero tantissime possibilità di acquistare un prodotto fresco di fabbrica, evitando mobili usati di dubbia qualità.
giovedì 8 novembre 2012
venerdì 19 ottobre 2012
Divani moderni a profondità ridotta: cosa sono?
I divani moderni a profondità ridotta sono dei mobili che stanno riscuotendo un interessante successo negli ultimi tempi, dovuto probabilmente al fatto che molti appartamenti moderni dispongono di una metratura piuttosto ristretta, per la quale è necessario ottimizzare gli spazi con molta cura.
Ma che cosa sono, esattamente, i divani moderni a profondità ridotta?
Come suggerisce lo stesso nome, questi mobili si differenziano dagli altri divani per un'unica caratteristica, ovvero quella di essere meno profondi.
La profondità di un divano è un aspetto certamente non meno importante della lunghezza e del numero di posti, di conseguenza se si ha la necessità di ottimizzare gli spazi i divani moderni a profondità ridotta possono rivelarsi senz'altro un'ottima soluzione.
Pregevolmente curati dal punto di vista estetico, i divani a profondità ridotta non hanno nulla da invidiare ai divani comuni per quanto riguarda il design.
Che cosa cambia, invece, dal punto di vista della funzionalità e della comodità?
Questi divani di ultima generazione, in sostanza, si caratterizzano per una struttura meno ingombrante, dunque i cuscini sui quali ci si siede sono più stretti rispetto alla media; questo non vuol dire che siano meno comfortevoli.
La profondità è comunque sufficiente per garantire una posizione comoda e per rilassare il fisico, ed inoltre questi mobili dispongono spesso di schienali molto alti e morbidi, in modo da favorire la comodità di chi si accomoda sul divano.
Sul piano stilistico, i divani moderni a profondità ridotta sono sicuramente più diffusi rispetto a quelli in stile classico, e la scelta di modelli all'interno della collezione proposte da VAMA Divani è piuttosto vasta.
Ma che cosa sono, esattamente, i divani moderni a profondità ridotta?
Come suggerisce lo stesso nome, questi mobili si differenziano dagli altri divani per un'unica caratteristica, ovvero quella di essere meno profondi.
La profondità di un divano è un aspetto certamente non meno importante della lunghezza e del numero di posti, di conseguenza se si ha la necessità di ottimizzare gli spazi i divani moderni a profondità ridotta possono rivelarsi senz'altro un'ottima soluzione.
Pregevolmente curati dal punto di vista estetico, i divani a profondità ridotta non hanno nulla da invidiare ai divani comuni per quanto riguarda il design.
Che cosa cambia, invece, dal punto di vista della funzionalità e della comodità?
Questi divani di ultima generazione, in sostanza, si caratterizzano per una struttura meno ingombrante, dunque i cuscini sui quali ci si siede sono più stretti rispetto alla media; questo non vuol dire che siano meno comfortevoli.
La profondità è comunque sufficiente per garantire una posizione comoda e per rilassare il fisico, ed inoltre questi mobili dispongono spesso di schienali molto alti e morbidi, in modo da favorire la comodità di chi si accomoda sul divano.
Sul piano stilistico, i divani moderni a profondità ridotta sono sicuramente più diffusi rispetto a quelli in stile classico, e la scelta di modelli all'interno della collezione proposte da VAMA Divani è piuttosto vasta.
sabato 22 settembre 2012
Divano classico rococò: che stile ha questo mobile?
Non è raro trovare, all'interno delle collezioni arredo dedicate ai divani tradizionali, dei modelli definiti come "divano classico rococò": cosa caratterizza questi mobili?
Il divano classico rococò è una vera e propria icona dell'arredamento classico, l'ideale se si desidera arredare una stanza con uno stile tradizionale, arricchendola con alcuni elementi d'arredo di particolare pregio.
Il divano classico rococò è uno dei modelli di divano in cui lo stile tradizionale è più marcato ed accentuato, dunque si tratta sicuramente di un modello di grande prestigio.
Il "rococò" è uno stile ornamentale molto noto, che si diffuse nel Settecento in Francia e che richiama molto da vicino il Barocco.
In principio, questo stile veniva utilizzato molto nell'architettura, nell'edilizia o anche semplicemente nell'abbellimento degli ambienti interni, e non ha tardato a diffondersi anche nell'arredamento, ed i divani sono stati i primi mobili ad esser stati arricchiti con queste particolari lavorazioni.
Ai suoi albori, il rococò era vissuto come ben più di un semplice tipo di design, ma era piuttosto uno stile di vita: queste decorazioni simboleggiavano una vita senza pensieri, all'insegna dell'agio e del lusso, proprio come tipico della classe aristocratica.
Precisamente, il rococò si caratterizza per delle lavorazioni molto rifinite ed elaborate, ricche di rotondità e di curve che ricordano da vicino quelle dei classici "capitelli".
Il divano classico rococò propone queste fini lavorazioni sui braccioli, sulla base, sui contorni dello schienale ed in molte altre parti del mobile, rendendolo così davvero molto pregevole dal punto di vista del design.
Insomma, il divano classico rococò è sicuramente una scelta elegante e prestigiosa per chi vuole arredare un soggiorno con uno stile prettamente tradizionale.
Il divano classico rococò è una vera e propria icona dell'arredamento classico, l'ideale se si desidera arredare una stanza con uno stile tradizionale, arricchendola con alcuni elementi d'arredo di particolare pregio.
Il divano classico rococò è uno dei modelli di divano in cui lo stile tradizionale è più marcato ed accentuato, dunque si tratta sicuramente di un modello di grande prestigio.
Il "rococò" è uno stile ornamentale molto noto, che si diffuse nel Settecento in Francia e che richiama molto da vicino il Barocco.
In principio, questo stile veniva utilizzato molto nell'architettura, nell'edilizia o anche semplicemente nell'abbellimento degli ambienti interni, e non ha tardato a diffondersi anche nell'arredamento, ed i divani sono stati i primi mobili ad esser stati arricchiti con queste particolari lavorazioni.
Ai suoi albori, il rococò era vissuto come ben più di un semplice tipo di design, ma era piuttosto uno stile di vita: queste decorazioni simboleggiavano una vita senza pensieri, all'insegna dell'agio e del lusso, proprio come tipico della classe aristocratica.
Precisamente, il rococò si caratterizza per delle lavorazioni molto rifinite ed elaborate, ricche di rotondità e di curve che ricordano da vicino quelle dei classici "capitelli".
Il divano classico rococò propone queste fini lavorazioni sui braccioli, sulla base, sui contorni dello schienale ed in molte altre parti del mobile, rendendolo così davvero molto pregevole dal punto di vista del design.
Insomma, il divano classico rococò è sicuramente una scelta elegante e prestigiosa per chi vuole arredare un soggiorno con uno stile prettamente tradizionale.
venerdì 14 settembre 2012
Divani classici in tessuto per un soggiorno elegante
I divani classici in tessuto sono un'ottima scelta per chi desidera arricchire il proprio soggiorno con un elemento d'arredo davvero pregevole, degno delle abitazioni più lussuose.
I divani classici in tessuto non sono dei mobili molto diffusi, dal momento che i divani in stile classico presentano spesso dei rivestimenti in altri materiali, come ad esempio la pelle, e questo ovviamente contribuisce a renderli particolarmente ricercati e pregiati.
Molti divani classici sono abbelliti, nella loro superficie, da lavorazioni di vario tipo; un esempio emblematico è sicuramente il divano Chesterfield, il quale è interamente ricoperto da una serie di bottoni sistemati in maniera equidistante, come a ricreare delle figure romboidali tra loro intersecate.
Lavorazioni di questo tipo sono eseguite principalmente su superfici in pelle; difficilmente il tessuto può essere lavorato in questo modo offrendo dei buoni risultati, di conseguenza i divani in tessuto presentano quasi sempre delle superfici perfettamente lisce, come tipico dei divani moderni.
Ciò non significa, tuttavia, che non esistano dei divani classici in tessuto, anzi i mobili di questo tipo, per quanto pregiati, sono tra i più apprezzati da chi ama l'arredo tradizionale.
I divani classici in tessuto presentano spesso delle forme molto curate, come ad esempio degli schenali dai contorni suggestivi, braccioli sporgenti con dettaglio che richiamano il classico stile "rococò", ed altri particolari dallo stile tipicamente classico.
A conferire al mobile la sua proverbiale eleganza è, inoltre, il disegno del tessuto: nei divani classici in tessuto il materiale di rivestimento non è quasi mai in tinta unita, ma al contrario presenta delle fantasie di colore molto ben curate e dei disegni tipicamente classici, ottimi per essere abbinati, ad esempio, a delle tappezzerie per muro con il medesimo stile.
Insomma, i divani classici in tessuto sono dei modelli davvero prestigiosi per arredare il soggiorno con uno stile tradizionale, e non hanno nulla da invidiare ai Chesterfield quanto a cura dei dettagli ed eleganza.
I divani classici in tessuto non sono dei mobili molto diffusi, dal momento che i divani in stile classico presentano spesso dei rivestimenti in altri materiali, come ad esempio la pelle, e questo ovviamente contribuisce a renderli particolarmente ricercati e pregiati.
Molti divani classici sono abbelliti, nella loro superficie, da lavorazioni di vario tipo; un esempio emblematico è sicuramente il divano Chesterfield, il quale è interamente ricoperto da una serie di bottoni sistemati in maniera equidistante, come a ricreare delle figure romboidali tra loro intersecate.
Lavorazioni di questo tipo sono eseguite principalmente su superfici in pelle; difficilmente il tessuto può essere lavorato in questo modo offrendo dei buoni risultati, di conseguenza i divani in tessuto presentano quasi sempre delle superfici perfettamente lisce, come tipico dei divani moderni.
Ciò non significa, tuttavia, che non esistano dei divani classici in tessuto, anzi i mobili di questo tipo, per quanto pregiati, sono tra i più apprezzati da chi ama l'arredo tradizionale.
I divani classici in tessuto presentano spesso delle forme molto curate, come ad esempio degli schenali dai contorni suggestivi, braccioli sporgenti con dettaglio che richiamano il classico stile "rococò", ed altri particolari dallo stile tipicamente classico.
A conferire al mobile la sua proverbiale eleganza è, inoltre, il disegno del tessuto: nei divani classici in tessuto il materiale di rivestimento non è quasi mai in tinta unita, ma al contrario presenta delle fantasie di colore molto ben curate e dei disegni tipicamente classici, ottimi per essere abbinati, ad esempio, a delle tappezzerie per muro con il medesimo stile.
Insomma, i divani classici in tessuto sono dei modelli davvero prestigiosi per arredare il soggiorno con uno stile tradizionale, e non hanno nulla da invidiare ai Chesterfield quanto a cura dei dettagli ed eleganza.
sabato 8 settembre 2012
Come si realizza la capitonnè del divano Chesterfield?
La capitonnè è sicuramente una delle lavorazioni artigianali più celebri per quanto riguarda il mondo dei divani, in particolare dei divani classici.
Questo pregevole abbellimento, il quale rende il mobile esteticamente gradevole, è la principale caratteristica del divano Chesterfield originale, ovvero il mobile classico per eccellenza; pur essendo stato creato per la prima volta nel lontano Sedicesimo secolo nel Regno Unito, infatti, ancora oggi il divano "Chester" è uno dei modelli più apprezzati e soprattutto più acquistati.
In maniera molto sintetica, la capitonnè consiste nell'abbellire la pelle di rivestimento di un divano grazie all'applicazione di una serie di bottoni, sistemati in maniera perfettamente equidistante tra loro.
Affinchè una capitonnè sia realizzata in maniera ottimale, deve necessariamente essere eseguita in maniera manuale, dunque dall'abilità e dall'esperienza dell'artigiano dipende in larga parte la qualità della lavorazione, quindi anche la bellezza del mobile.
Quali sono le fasi per la realizzazione di una capitonnè?
Anzitutto, l'artigiano dovrà prendere una serie di misure, tracciando delle rette perpendicolari che fungeranno da punto di riferimento iniziale.
In seguito, sarà utilizzato un apposito strumento molto utilizzato per questo tipo di lavorazioni, ovvero una forma pentagonale che riproduce, in grandezza, il classico "pentagono" che viene a formarsi tra i bottoni applicati in profondità nella pelle.
Utilizzando questa forma pentagonale, l'artigiano ricoprirà l'intera superficie tracciando delle rette tra loro intersecate, ottenendo così la "mappa" dei punti esatti dove dovranno essere applicati i bottoni.
In ognuno di questi punti sarà realizzato un foro dalla grandezza sufficientemente ampia, e quando la superficie verrà interamente rivestita di pelle, sarà molto semplice individuare i punti dove si dovranno applicare i bottoni; l'arte manuale e l'abilità dell'artigiano, ovviamente, faranno il resto.
Vama Divani ha realizzato un simpatico video tutorial che mostra l'intero processo di realizzazione di una capitonnè, precisamente per quanto riguarda la realizzazione di una testiera di un letto matrimoniale classico: ecco come un giovane artigiano dell'azienda crea in maniera impeccabile una capitonnè su una superficie di pelle bianca.
Questo pregevole abbellimento, il quale rende il mobile esteticamente gradevole, è la principale caratteristica del divano Chesterfield originale, ovvero il mobile classico per eccellenza; pur essendo stato creato per la prima volta nel lontano Sedicesimo secolo nel Regno Unito, infatti, ancora oggi il divano "Chester" è uno dei modelli più apprezzati e soprattutto più acquistati.
In maniera molto sintetica, la capitonnè consiste nell'abbellire la pelle di rivestimento di un divano grazie all'applicazione di una serie di bottoni, sistemati in maniera perfettamente equidistante tra loro.
Affinchè una capitonnè sia realizzata in maniera ottimale, deve necessariamente essere eseguita in maniera manuale, dunque dall'abilità e dall'esperienza dell'artigiano dipende in larga parte la qualità della lavorazione, quindi anche la bellezza del mobile.
Quali sono le fasi per la realizzazione di una capitonnè?
Anzitutto, l'artigiano dovrà prendere una serie di misure, tracciando delle rette perpendicolari che fungeranno da punto di riferimento iniziale.
In seguito, sarà utilizzato un apposito strumento molto utilizzato per questo tipo di lavorazioni, ovvero una forma pentagonale che riproduce, in grandezza, il classico "pentagono" che viene a formarsi tra i bottoni applicati in profondità nella pelle.
Utilizzando questa forma pentagonale, l'artigiano ricoprirà l'intera superficie tracciando delle rette tra loro intersecate, ottenendo così la "mappa" dei punti esatti dove dovranno essere applicati i bottoni.
In ognuno di questi punti sarà realizzato un foro dalla grandezza sufficientemente ampia, e quando la superficie verrà interamente rivestita di pelle, sarà molto semplice individuare i punti dove si dovranno applicare i bottoni; l'arte manuale e l'abilità dell'artigiano, ovviamente, faranno il resto.
Vama Divani ha realizzato un simpatico video tutorial che mostra l'intero processo di realizzazione di una capitonnè, precisamente per quanto riguarda la realizzazione di una testiera di un letto matrimoniale classico: ecco come un giovane artigiano dell'azienda crea in maniera impeccabile una capitonnè su una superficie di pelle bianca.
giovedì 30 agosto 2012
Divano moderno modulare: che cos'è?
Che cos'è il divano moderno modulare? Si sente parlare sempre più spesso, nel settore del design e dei divani, di divani modulari, ma di che cosa si tratta esattamente?
I divani modulari sono l'ultima frontiera del divano moderno, e si tratta di un mobile dallo stile davvero molto originale, l'ideale per degli ambienti molto moderni, essenziali e magari ricchi di geometrie e di elementi d'arredo piuttosto eccentrici.
Il divano moderno modulare presenta una caratteristica unica nel suo genere, la quale, appunto, lo rende adatto solo ad alcuni tipi di arredo, ed allo stesso tempo decisamente inadatto per soggiorni arredati con stile tradizionale: questo mobile non ha una struttura fissa, ma si compone appunto di "moduli", di una serie di elementi che, combinati tra loro, danno vita al divano.
Proprio perchè il divano moderno modulare ha una struttura così flessibile, la sua forma può essere variata in maniera molto agevole: con un mobile di questo tipo ci si potrà divertire ad organizzare il divano in differenti modi, magari alternando un unico elemento a più pezzi separati.
Un divano moderno modulare di 5 posti, ad esempio, può essere sistemato in lunghezza, in modo da ottenere un lungo divano dove accogliere degli ospiti, oppure può essere diviso in due parti, una da 2 posti ed una da 3, creando così un piccolo salottino; allo stesso modo, se necessario, si può perfino scegliere di rinunciare ad uno o più posti, se superflui.
Gli elementi del divano non utilizzati, infatti, possono essere adoperati in altro modo, magari come semplici braccioli o come abbellimento da riporre tra i vari posti a sedere; la loro forma modulare li rende particolarmente flessibili da questo punto di vista.
I divani di questo tipo, di norma, sono proposti in delle tonalità di colore molto accese, in linea con il loro stile spiccatamente moderno.
Insomma, se si sta cercando un modello di divano molto originale, per arredare un soggiorno con uno stile decisamente eccentrico, il divano moderno modulare è davvero il mobile più indicato.
I divani modulari sono l'ultima frontiera del divano moderno, e si tratta di un mobile dallo stile davvero molto originale, l'ideale per degli ambienti molto moderni, essenziali e magari ricchi di geometrie e di elementi d'arredo piuttosto eccentrici.
Il divano moderno modulare presenta una caratteristica unica nel suo genere, la quale, appunto, lo rende adatto solo ad alcuni tipi di arredo, ed allo stesso tempo decisamente inadatto per soggiorni arredati con stile tradizionale: questo mobile non ha una struttura fissa, ma si compone appunto di "moduli", di una serie di elementi che, combinati tra loro, danno vita al divano.
Proprio perchè il divano moderno modulare ha una struttura così flessibile, la sua forma può essere variata in maniera molto agevole: con un mobile di questo tipo ci si potrà divertire ad organizzare il divano in differenti modi, magari alternando un unico elemento a più pezzi separati.
Un divano moderno modulare di 5 posti, ad esempio, può essere sistemato in lunghezza, in modo da ottenere un lungo divano dove accogliere degli ospiti, oppure può essere diviso in due parti, una da 2 posti ed una da 3, creando così un piccolo salottino; allo stesso modo, se necessario, si può perfino scegliere di rinunciare ad uno o più posti, se superflui.
Gli elementi del divano non utilizzati, infatti, possono essere adoperati in altro modo, magari come semplici braccioli o come abbellimento da riporre tra i vari posti a sedere; la loro forma modulare li rende particolarmente flessibili da questo punto di vista.
I divani di questo tipo, di norma, sono proposti in delle tonalità di colore molto accese, in linea con il loro stile spiccatamente moderno.
Insomma, se si sta cercando un modello di divano molto originale, per arredare un soggiorno con uno stile decisamente eccentrico, il divano moderno modulare è davvero il mobile più indicato.
giovedì 24 maggio 2012
La dormeuse, per un soggiorno classico ed originale
La dormeuse è un mobile piuttosto inconsueto, il quale tuttavia può essere in grado di rendere un soggiorno davvero molto suggestivo e di classe, soprattutto se arredato con uno stile tradizionale. Di che cosa si tratta esattamente?
Questo elegante mobile che può vantare una storia davvero molto antica, e a differenza del divano classico, il quale è strutturato in modo da prevedere due o più posti a sedere, la dormeuse è realizzata in modo da garantire massimo comfort ad una persona comodamente sdraiata, senza tuttavia impedire di poterla utilizzare come un semplice divano.
Tantissimi artisti hanno rappresentato nelle loro opere delle dormeuse, dei mobili così suggestivi che evocano lusso e relax, senza considerare i tantissimi riferimenti dal punto di vista letterario.
Le differenze sostanziali tra un divano ed una dormeuse, dunque, non sono nelle dimensioni, quanto nella struttura: la dormeuse ha un solo bracciolo laterale, ed è quello che corrisponde dunque alla testiera, anche lo schienale è più basso rispetto ai divani, e di norma sfuma verso il basso a partire dal bracciolo fino all'opposta estremità.
La dormeuse si può scegliere in tantissime diverse varianti; l'ideale è optare per un modello in grado di essere agevolmente utilizzato anche come semplice divano, e non solo come mobile dove stendersi e rilassarsi.
Un modello particolarmente apprezzato, indicato soprattutto per gli ambienti classici, è senza dubbio la dormeuse Chesterfield, un mobile che proprio come il celebre divano Chesterfield è interamente rivestito in pelle lavorata in stile "capitonneè", ovvero abbellita con una serie di bottoni sistemati in maniera tra loro equidistante, come a ricreare una serie di figure romboidali su tutta la superficie.
Insomma, la dormeuse può essere davvero una validissima alternativa al divano classico, ed è certamente in grado di rendere lo stile di un soggiorno molto più originale e raffinato.
Questo elegante mobile che può vantare una storia davvero molto antica, e a differenza del divano classico, il quale è strutturato in modo da prevedere due o più posti a sedere, la dormeuse è realizzata in modo da garantire massimo comfort ad una persona comodamente sdraiata, senza tuttavia impedire di poterla utilizzare come un semplice divano.
Tantissimi artisti hanno rappresentato nelle loro opere delle dormeuse, dei mobili così suggestivi che evocano lusso e relax, senza considerare i tantissimi riferimenti dal punto di vista letterario.
Divano Giunone con dormeuse Chesterfield VAMA DIVANI |
Le differenze sostanziali tra un divano ed una dormeuse, dunque, non sono nelle dimensioni, quanto nella struttura: la dormeuse ha un solo bracciolo laterale, ed è quello che corrisponde dunque alla testiera, anche lo schienale è più basso rispetto ai divani, e di norma sfuma verso il basso a partire dal bracciolo fino all'opposta estremità.
La dormeuse si può scegliere in tantissime diverse varianti; l'ideale è optare per un modello in grado di essere agevolmente utilizzato anche come semplice divano, e non solo come mobile dove stendersi e rilassarsi.
Un modello particolarmente apprezzato, indicato soprattutto per gli ambienti classici, è senza dubbio la dormeuse Chesterfield, un mobile che proprio come il celebre divano Chesterfield è interamente rivestito in pelle lavorata in stile "capitonneè", ovvero abbellita con una serie di bottoni sistemati in maniera tra loro equidistante, come a ricreare una serie di figure romboidali su tutta la superficie.
Insomma, la dormeuse può essere davvero una validissima alternativa al divano classico, ed è certamente in grado di rendere lo stile di un soggiorno molto più originale e raffinato.
sabato 19 maggio 2012
Divani in tessuto sfoderabili: lavaggio anche in lavatrice
I divani in tessuto sfoderabili sono dei mobili molto acquistati, non solo per la loro estetica, decisamente di alto livello, ma anche perchè si possono gestire in maniera davvero molto semplice.
Come suggerisce lo stesso termine, infatti, i divani in tessuto sfoderabili offrono la possibilità di separare con un semplice gesto l'imbottitura dalla fodera, e questa caratteristica è davvero molto preziosa per la pulizia periodica del mobile.
A differenza dei divani in pelle, infatti, i divani in tessuto hanno sempre avuto un limite tutt'altro che trascurabile, ovvero tendono a sporcarsi più facilmente.
Mentre in un divano in pelle eventuali macchie possono essere rimosse in maniera molto semplice, magari con la semplice applicazione di appositi prodotti, o anche soltanto passando uno straccio bagnato, nei divani in tessuto le tracce di sporco vanno via con maggiore difficoltà, e diventa dunque piuttosto complicato mantenere il mobile sempre in condizioni perfette.
I divani in tessuto sfoderabili, invece, eliminano del tutto questo problema, proprio perchè come detto il rivestimento può essere separato con grande facilità dall'imbottitura.
In questo modo, dunque, si può procedere al lavaggio del tessuto con comodità, proprio come se si trattasse di un semplice capo d'abbigliamento.
La grande maggioranza dei divani in tessuto sfoderabili si può lavare tranquillamente in lavatrice, senza il rischio che il rivestimento si possa rovinare o scolorire, ed al termine del lavaggio non si deve fare altro che applicare nuovamente la fodera alle imbottiture, per ottenere nuovamente un divano pulito ed esteticamente impeccabile.
Insomma, se si vogliono acquistare dei divani in stoffa, materiale davvero pregevole per questo tipo di realizzazioni il quale non ha nulla da invidiare alla pelle, conviene davvero optare per un modello di tipo sfoderabile.
Come suggerisce lo stesso termine, infatti, i divani in tessuto sfoderabili offrono la possibilità di separare con un semplice gesto l'imbottitura dalla fodera, e questa caratteristica è davvero molto preziosa per la pulizia periodica del mobile.
A differenza dei divani in pelle, infatti, i divani in tessuto hanno sempre avuto un limite tutt'altro che trascurabile, ovvero tendono a sporcarsi più facilmente.
Mentre in un divano in pelle eventuali macchie possono essere rimosse in maniera molto semplice, magari con la semplice applicazione di appositi prodotti, o anche soltanto passando uno straccio bagnato, nei divani in tessuto le tracce di sporco vanno via con maggiore difficoltà, e diventa dunque piuttosto complicato mantenere il mobile sempre in condizioni perfette.
I divani in tessuto sfoderabili, invece, eliminano del tutto questo problema, proprio perchè come detto il rivestimento può essere separato con grande facilità dall'imbottitura.
In questo modo, dunque, si può procedere al lavaggio del tessuto con comodità, proprio come se si trattasse di un semplice capo d'abbigliamento.
La grande maggioranza dei divani in tessuto sfoderabili si può lavare tranquillamente in lavatrice, senza il rischio che il rivestimento si possa rovinare o scolorire, ed al termine del lavaggio non si deve fare altro che applicare nuovamente la fodera alle imbottiture, per ottenere nuovamente un divano pulito ed esteticamente impeccabile.
Insomma, se si vogliono acquistare dei divani in stoffa, materiale davvero pregevole per questo tipo di realizzazioni il quale non ha nulla da invidiare alla pelle, conviene davvero optare per un modello di tipo sfoderabile.
giovedì 3 maggio 2012
Il "Chesterino", un divano classico per gli ambienti piccoli
Il divano Chesterfield, come ben noto agli esperti di settore, è uno dei mobili più apprezzati in assoluto, e a dispetto di una storia secolare (questo modello fu realizzato per la prima volta nel Regno Unito, nel lontano Diciassettesimo secolo) ancora oggi rappresenta una delle prime scelte dei consumatori, soprattutto se si ha la necessità di arredare un ambiente dallo stile prevalentemente classico.
Una delle caratteristiche principali del divano Chesterfield, oltre ovviamente alla cura dei dettagli, la bellissima lavorazione di superficie e la comodità, è individuabile nelle dimensioni.
Questo mobile infatti è nato fondamentalmente per essere collocato in ambienti molto grandi e spaziosi, dal momento che l'obiettivo originario degli artigiani inglesi era quello di realizzare un mobile in grado di rispondere al desiderio di eleganza e di sfarzosità dei clienti più facoltosi.
Sebbene questo mobile non abbia tardato, in seguito, a diffondersi anche tra i ceti sociali più bassi, per gran parte della sua storia le sue dimensioni sono rimaste decisamente imponenti, non solo come lunghezza e come numero di posti, ma anche come altezza; l'altezza di un divano Chesterfield infatti è mediamente molto superiore a quella di un divano moderno.
Ma come fare dunque ad acquistare questo mobile così elegante pur non disponendo di ampi spazi?
I moderni appartamenti tendono ad essere sempre più ristretti quanto a metratura, dunque collocare un divano Chesterfield in soggiorno spesso è tutt'altro che semplice.
Il "Chesterino" è un divano Chesterfield con soli due posti, in generale comunque meno imponente e dalle misure evidentemente più ridotte, che è stato ideato appositamente per rispondere al meglio alle esigenze di chi pur non avendo un ampio soggiorno proprio non vuole rinunciare a questo pregevole elemento di classicità.
Il divano Chesterino riproduce perfettamente le caratteristiche tradizionali del divano Chesterfield, a partire dalla lavorazione capitoneè fino alla forma dei braccioli e dello schienale.
Una delle caratteristiche principali del divano Chesterfield, oltre ovviamente alla cura dei dettagli, la bellissima lavorazione di superficie e la comodità, è individuabile nelle dimensioni.
Questo mobile infatti è nato fondamentalmente per essere collocato in ambienti molto grandi e spaziosi, dal momento che l'obiettivo originario degli artigiani inglesi era quello di realizzare un mobile in grado di rispondere al desiderio di eleganza e di sfarzosità dei clienti più facoltosi.
Sebbene questo mobile non abbia tardato, in seguito, a diffondersi anche tra i ceti sociali più bassi, per gran parte della sua storia le sue dimensioni sono rimaste decisamente imponenti, non solo come lunghezza e come numero di posti, ma anche come altezza; l'altezza di un divano Chesterfield infatti è mediamente molto superiore a quella di un divano moderno.
Ma come fare dunque ad acquistare questo mobile così elegante pur non disponendo di ampi spazi?
I moderni appartamenti tendono ad essere sempre più ristretti quanto a metratura, dunque collocare un divano Chesterfield in soggiorno spesso è tutt'altro che semplice.
Salotto Chesterino di VAMA divani |
Il "Chesterino" è un divano Chesterfield con soli due posti, in generale comunque meno imponente e dalle misure evidentemente più ridotte, che è stato ideato appositamente per rispondere al meglio alle esigenze di chi pur non avendo un ampio soggiorno proprio non vuole rinunciare a questo pregevole elemento di classicità.
Il divano Chesterino riproduce perfettamente le caratteristiche tradizionali del divano Chesterfield, a partire dalla lavorazione capitoneè fino alla forma dei braccioli e dello schienale.
venerdì 13 aprile 2012
E' primavera: cambia look al tuo divano in tessuto!
Siamo in primavera, periodo di sole, di temperature miti, di lunghi pomeriggi di luce, in cui la nostra mente è sempre più proiettata alla tanto attesa estate; quale miglior momento per rinnovare l'arredo del soggiorno rendendolo più vivace e più acceso!
Non è necessario fare dei grandi cambiamenti, tantomeno acquistare dei nuovi mobili... per cambiare completamente l'aspetto della stanza si può effettuare un restyling molto più economico, magari semplicemente cambiando il rivestimento del proprio divano.
Se possiedi un divano in tessuto, infatti, hai il vantaggio di poter cambiare ogni volta che vuoi il colore del mobile semplicemente scegliendo un rivestimento differente. La spesa è davvero esigua: oltre al costo del tessuto, decisamente basso, devi prevedere soltanto il lavoro del tappezziere, che per un divano di forma e dimensione normale non è affatto complesso.
Inutile dire che puoi davvero sbizzarrirti con la fantasia nella scelta del colore; oltre a decidere sulla base di quelli che sono i tuoi gusti personali, devi ovviamente tenere presente lo stile del soggiorno, optando per una tonalità in grado di abbinarsi al meglio ai mobili ed agli altri elementi d'arredo presenti in stanza.
In questa stagione i tessuti più ricercati sono quelli fantasia, con dei mix di colori e delle tonalità molto accese; i rivestimenti in tinta unita passano decisamente in secondo piano.
Ma come fare a rinnovare il rivestimento del proprio divano in tessuto?
Come detto, qualsiasi tappezziere può effettuare questa operazione, tuttavia se si ha difficoltà a reperire un professionista con queste competenze ci si può rivolgere senza problemi direttamente ad una ditta specializzata nella produzione e nella vendita di divani, non necessariamente quella dove si è comperato il mobile.
Se il tuo divano con tessuto è sfoderabile, inoltre, cambiare il rivestimento e dunque anche il colore del mobile è ancora più semplice ed economico: puoi occuparti personalmente della rimozione del vecchio tessuto ed applicare quello nuovo, con pochi gesti, dunque devi soltanto acquistare un nuovo rivestimento che risponda al meglio ai tuoi gusti di design.
Non è necessario fare dei grandi cambiamenti, tantomeno acquistare dei nuovi mobili... per cambiare completamente l'aspetto della stanza si può effettuare un restyling molto più economico, magari semplicemente cambiando il rivestimento del proprio divano.
Se possiedi un divano in tessuto, infatti, hai il vantaggio di poter cambiare ogni volta che vuoi il colore del mobile semplicemente scegliendo un rivestimento differente. La spesa è davvero esigua: oltre al costo del tessuto, decisamente basso, devi prevedere soltanto il lavoro del tappezziere, che per un divano di forma e dimensione normale non è affatto complesso.
Inutile dire che puoi davvero sbizzarrirti con la fantasia nella scelta del colore; oltre a decidere sulla base di quelli che sono i tuoi gusti personali, devi ovviamente tenere presente lo stile del soggiorno, optando per una tonalità in grado di abbinarsi al meglio ai mobili ed agli altri elementi d'arredo presenti in stanza.
In questa stagione i tessuti più ricercati sono quelli fantasia, con dei mix di colori e delle tonalità molto accese; i rivestimenti in tinta unita passano decisamente in secondo piano.
Ma come fare a rinnovare il rivestimento del proprio divano in tessuto?
Come detto, qualsiasi tappezziere può effettuare questa operazione, tuttavia se si ha difficoltà a reperire un professionista con queste competenze ci si può rivolgere senza problemi direttamente ad una ditta specializzata nella produzione e nella vendita di divani, non necessariamente quella dove si è comperato il mobile.
Se il tuo divano con tessuto è sfoderabile, inoltre, cambiare il rivestimento e dunque anche il colore del mobile è ancora più semplice ed economico: puoi occuparti personalmente della rimozione del vecchio tessuto ed applicare quello nuovo, con pochi gesti, dunque devi soltanto acquistare un nuovo rivestimento che risponda al meglio ai tuoi gusti di design.
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